Nel 1932, nono dell’era fascista, avvenne l’abbattimento del soprapasso storico del palazzo, ossia di tutta l’ala verso Via Cavour.  Motivo: Esigenze di traffico!

La Soprintendenza di Trieste diede il consenso all’abbattimento di una specie di cavalcavia che conteneva un oratorio privato ed una stanza decorata. Il distacco degli stucchi venne effettuato dalla Ditta De Prà di Perisella di Venezia; I lavori iniziarono per ordine del Podestà Sig. V. Zancanaro dopo il 27 luglio 1932.

Come era posizionata la prima cappella? E’ sicuro che fosse posizionata nell’ala demolita nel ’32 in modo da prolungare idealmente, forse, il salone degli Imperatori sino all’ingresso della Cappella. Oggi si trova spostata verso destra, nel prosieguo del salone principale.

PALAZZO RAGAZZONI:  CAPPELLA GENTILIZIA DEGLI STUCCHI

Associazione Circolo della Cultura del Bello - Sacile  (Pordenone)

Lo schema compositivo della medesima è facilmente comprensibile: le quattro pareti sono state arricchite dall’uso di otto lesene  in marmorino abbinate a due a due. La lesena, o risalto verticale di una parete muraria con funzione decorativa, solitamente è ripetuta aritmicamente.

Sopra i capitelli c’è il sommoscapo, (ossia un listello aggettante che corre lungo le quattro pareti del piccolo oratorio). I sottostanti capitelli e pilastri si presentano con scanalature o con incavi di limitate profondità, usati a scopo decorativo e macchiati di un bel rosso. Durante il trasloco del ‘32, sullo zoccolo sono rimaste intatte le modanature; sfortunatamente le pareti, con il loro colore originale, sono andate perdute.

Quindi parliamo di Stile Barocco per i putti e la decorazione delle sovrapporte, mentre per la cupola dobbiamo parlare di Stile Rococò.

Palazzo Ragazzoni con il suo sottoportico sopra il quale si osserva la posizione della Cappella votiva oggi spostata all’interno.

Sacile 1908

La collocazione della cappella oggi. 2009

La cappella prima del restauro. 1987

sopra e a sinistra foto Silvio Vicenzi

Decorazioni e stucchi presenti in due stanze comunicanti con la cappella, in attesa di restauro e collocazione. E’ possibile  che fossero posti nella parte del palazzo demolita in passato, vedi anche sezione “Palazzo ieri”.

Foto Silvio Vicenzi 2009

Cappella gentilizia

Passiamo ora ad analizzare i pennacchi della cupola (pennacchio = superficie di raccordo fra i piedritti e la calotta di una cupola).

Un cesto retto da putti ha i segni della Passione che poi ritroviamo ripresi nei quattro pennacchi.

Il tema iconografico dei putti che giocano con tenaglie, canne e chiodi, gli strumenti della Passione, è un tema caro alla iconografia barocca; a Sacile invece , il tema iconografico appare laico e mondano.

Nell’emisfero spariscono i forti volumi ed aggetti, il tutto si svolge con una rete piana di geometrie ed arabeschi. Al centro la colomba contornata da nubi ed angioletti; da essa dipartono raggi che arrivano ad una griglia decorativa di grande effetto. Sopra le porte ci sono riferimenti al mondo laico, paesaggio con capra, con cacciatore e damina.


E’ ipotizzabile che gli Stucchi della cupola siano stati realizzati dopo il 1729 quando il matrimonio del Flangini con Cecilia Giovannelli risolleva le sorti economiche della famiglia.

Quindi parliamo di Stile Barocco per i putti e la decorazione delle sovrapporte, mentre per la cupola dobbiamo parlare di Stile Rococò.

Stucchi del Palazzo

GLI STUCCHI DELL’ORATORIO

Ricostruzione fotografica in tre immagini della cupola della cappella gentilizia.